Hai delle monete antiche e hai deciso di vendere? Scopri qual è la valutazione delle monete antiche e dove venderle per ottenere una vendita proficua.

Devi sapere che i collezionisti e gli appassionati di numismatica sono sempre alla ricerca di pezzi rari. Più le monete sono rare, particolari e presentano errori, più sono disposti a pagare, pur di completare la propria collezione.

Oltre alla rarità, un altro fattore influenza positivamente o negativamente la valutazione di una moneta: lo stato di conservazione. Migliori saranno le condizioni di una moneta antica e maggiore sarà la sua quotazione.

Ad ogni modo, se vuoi sapere se davvero possiedi monete che valgono una fortuna è opportuna una valutazione numismatica effettuata da un esperto.

Attraverso i più importanti siti di aste online è possibile ottenere gratuitamente una valutazione altamente qualificata delle tue monete antiche.

Un sito online di aste che consigliamo è Catawiki.

Il portale Catawiki mette a disposizione dei propri utenti oltre 150 esperti nel settore che offrono valutazioni monete antiche attente e a titolo totalmente gratuito.

Classificazione monete

Per una corretta valutazione numismatica è necessario sapere come vengono classificate le monete in base allo stato di conservazione.

La classificazione, per quello che riguarda la numismatica italiana, avviene tramite le seguenti sigle:

  • FDC: Fior di Conio, è lo stato di conservazione migliore di una moneta.
  • qFDC: quasi fior di conio. La moneta presenta segni di contatto con altre monete.
  • SPL: Splendido, pezzo che ha circolato poco.
  • BB: Bellissimo, pezzo che presenta leggeri tratti di usura.
  • MB: Molto Bello, pezzo usurato ma che risulta comunque leggibile ed apprezzabile.
  • B: Bello, pezzo che presenta alcuni difetti.
  • D: Discreto, è possibile riconoscere la moneta ma vi sono diversi segni di usura tanto da rendere il pezzo quasi completamente liscio.

Quotazioni Monete antiche romane e greche

La vendita delle monete antiche può rivelarsi un affare particolarmente redditizio.

Ad incrementare la quotazione delle monete antiche, oltre alla rarità, l’aspetto estetico che dovrà escludere graffi e sbavature. Delle monete antiche romane o greche in buono stato di conservazione rappresentano, al momento della vendita,  una vera e propria fonte di profitto.

Andando nello specifico, il valore economico delle monete Romane varia a seconda dell’epoca, in grado di arrivare anche a 600 euro per una singola monete.

Per fare un esempio di moneta di valore un Denario di Augusto del 2 a.C. fu una delle prime monete d’argento coniata dall’Antica Roma ed ha un valore attuale di oltre 600 euro. Mentre, il sesterzio romano ha un valore che parte da 400 euro fino ad arrivare a varia migliaia di euro.

Anche le monete Greche godono di particolari attenzioni tra i collezionisti.

La moneta Greca più rara in buono stato di conservazione, tetradramma ateniese, può raggiungere un valore economico di 500 euro.

Tra le monete dell’antica Grecia che hanno un valore maggiore dal punto di vista economico, anche quelle del Regno di Macedonia. Questi pezzi possono raggiungere una valutazione economica di oltre 2.000 euro.

Valore Monete antiche d’oro

La quotazione delle monete d’oro, proprio come nel caso dell’oro e dei lingotti d’oro, varia a seconda del valore di borsa dell’oro puro e in questo modo viene calcolato il prezzo.

Inoltre, il valore delle monete dipende dalla quantità di oro presente nelle stesse e dall’andamento della quotazione dell’oro sui mercati finanziari.

Le monete d’oro, però, possono valere di più rispetto alla quotazione dell’oro, questo dipende dai collezionisti, ce ne sono alcuni che pur di acquistare delle monete d’oro rare per la propria collezione, sarebbero disposti a pagare più di quanto vale secondo la quotazione.

Ecco il valore di alcune monete d’oro:

  • Marenghi d’oro coniati da Umberto I dal 1884 al 1897: circa 350 euro.
  • Fiorino d’oro: dai 600 ai 4.000 euro.
  • Doblone d’oro: la quotazione può raggiungere diverse migliaia di euro.
  • Zecchino di Nicolò Doria: oltre 8.000 euro.
  • Scudo d’oro per Casale: oltre 10.000 euro.

Quotazione delle Lire rare

Molti collezionisti prendono in considerazione anche la raccolta delle monete antiche italiane.

Del resto, la cara vecchia lira ha lasciato alcune rarità che possono arrivare a costare svariate migliaia di euro e che fanno tanto gola agli appassionati di numismatica.

Per fare un esempio, alcuni errori di stampa hanno reso celebri determinati pezzi. È questo il caso delle 100 lire 1955 e delle 50 lire 1958.

Le prime pur non essendo particolarmente rare, possono vedere il loro prezzo di vendita arrivare anche fino a 1.200 euro per un pezzo Fior di Conio. Stesso discorso per le 50 lire del 1958, che possono arrivare ad un prezzo di vendita di 2.000 euro, per un pezzo in perfetto stato di conservazione.

Tra le monete in lire rare ci sono ancora:

  • Le 10 lire rare dell’anno 1954: 70 euro circa.
  • Le 5 lire del 1956: da un minimo di 50 e un massimo di 1.500 euro.
  • Le 50 lire 1955, 1956, 1957, 1958,1959, 1960, 1961 e 1962: possono valere diverse centinaia di euro.
  • Le 100 lire 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1961, 1962 e 1963: possono arrivare a valere più di 100 euro.
  • Molto cercate sono anche le 500 lire argento.

Dove vendere Monete antiche?

Un eccezionale canale di vendita per ottenere i maggiori profitti sulla vendita delle tue monete antiche sono le aste online.

Vendere attraverso le aste online permette di avere una numerosa platea di collezionisti ed appassionati di numismatica, pronti a fare la loro offerta vincente con conseguente aumento del prezzo di vendita.

Per ottenere i migliori risultati dalla vendita delle tue monete antiche, il sito che ti consigliamo è Catawiki.