bambole antiche

Le bambole, giocattoli senza tempo, non potevano non essere tra gli oggetti da collezione più amati, soprattutto se parliamo di bambole antiche. Per i veri appassionati, le bambole non sono solo dei giocattoli, ma un oggetto su cui riversare la propria passione e dedizione, un oggetto da custodire gelosamente in collezioni invidiabili con infinite possibilità di crescita e valore.

Quando parliamo di collezionare bambole possiamo riferirci ad un mondo svariato, ma la collezione di bambole antiche porta con sé rarità e pregio a cui molti collezionisti aspirano.

Cosa s’intende per bambole antiche

Quando parliamo di antico ci riferiamo a qualcosa che appartiene ad un’epoca remota in contrapposizione a qualcosa di moderno. Parlando di bambole, si segna così un arco temporale che vede al suo interno le bambole realizzate prima della metà del secolo scorso.

Caratteristiche delle bambole antiche

Le bambole antiche hanno degli elementi nella loro composizione a cui bisogna fare attenzione per poterle classificare, in particolare bisogna esaminare determinate parti, quali la testa, il corpo ma anche vestiti ed accessori.

Originariamente le bambole erano costruite in legno ed in stoffa, successivamente, intorno all’Ottocento, si iniziò ad utilizzare la porcellana, la biscuit e la cera.

In Italia furono famose soprattutto quelle prodotte dalla ditta Lenci di Torino negli anni 20, in panno di lenci, che sono oggi oggetto di collezionismo.

Testa

Ci sono delle caratteristiche importanti per determinare l’autenticità di una bambola antica. Dal 1850 in poi, viene impiegata la porcellana nella produzione delle teste. La realizzazione delle teste avviene attraverso due procedimenti: la pressatura a stampo e in seguito il colaggio in stampi assorbenti.

La nuca veniva incisa o stampata col marchio di fabbricazione, l’anno o il numero di stampo.

La testa di una bambola antica si può presentare:

  • chiusa,
  • bombata,
  • aperta.

Per i modelli raffiguranti bebé, la testa era di solito chiusa con capelli modellati e dipinti.
La bocca poteva essere chiusa o aperta e gli occhi potevano essere dipinti, di cristallo soffiato, di vetro con ciglia dipinte oppure la bambola poteva essere realizzata con gli “occhi dormienti”, ossia con le palpebre mobili, e ciglia in pelo di martora.
Sul volto inoltre erano presenti anche le rughe d’espressività. Tutti elementi da considerare nella ricerca ed acquisto di una bambola antica.

Corpo

I materiali più utilizzati per la realizzazione dei corpi delle bambole erano: la porcellana, la celluloide e il vinile.

I corpi delle bambole potevano essere realizzati in diverso modo.

La bambola poteva avere il corpo realizzato in un unico pezzo, quindi con braccia e gambe attaccate al torso, poteva essere articolato, ossia con collo e arti snodabili oppure avere un corpo imbottito realizzato in tessuto di cotone o in maglia elastica.

Abiti

Gli abiti delle bambole antiche erano espressione della moda del tempo e quelli pregiati venivano realizzati a mano. I vestiti in stoffa erano accuratamente rifiniti anche con l’aggiunta di piccole parti di altri materiali come osso, vetro e paglia.

Accessori

Non solo i vestiti ma anche gli accessori sono elementi importanti nelle bambole antiche: indumenti intimi, calze, scarpe, guanti, borse, ombrellini, gioielli.

Le scarpe avevano solitamente stampato il marchio di fabbricazione sotto la suola ed erano realizzate in camoscio, vernice, cuoio o stoffa.

Determinare il valore delle bambole antiche

Collezionare bambole antiche è una passione che potrebbe risultare anche un ottimo investimento se si tengono presenti determinate linee guida nella loro ricerca e valutazione.

Gli elementi da considerare per avere una collezione di valore sono: la bellezza, il marchio, le parti originali e lo stato di conservazione della bambola.

Bellezza

Quando si parla di bellezza, si può obiettare che nella valutazione può sempre prevalere un lato soggettivo, ma nella valutazione delle bambole antiche ci sono delle caratteristiche che suscitano l’interesse comune dei collezionisti. Tra queste caratteristiche possiamo sicuramente annoverare la qualità dello stampo ma anche la bravura dell’artista nel donare fascino alla bambola con una colorazione realistica e la simmetria di occhi, bocca, sopracciglia dipinti sul volto.

Marchi

Nella valutazione di una bambola antica bisogna fare attenzione alla presenza o meno di marchi in quanto possono essere elementi di pregio se uniti alle altre caratteristiche che una bambola antica deve avere per essere considerata di valore. Di solito i marchi veniva stampati sul retro della testa o sulla spalla, e potevano includere un nome, l’anno di produzione, un numero di serie o il simbolo di una marca.

Marche bambole d’epoca più ricercate

Le marche delle bambole antiche che fanno gola ai collezionisti sono ad esempio:

  • Simon & Halbig
  • Jumeau
  • Schildkröt
  • Käthe Kruse
  • Armand Marseille
  • Schoenau & Hoffmeister
  • Petit Collin
  • Lenci

Parti originali

Oggi molte bambole da collezione sono assemblate con parti di bambole antiche. Una bambola completamente originale sta diventando ormai molto rara e se tenuta con le giuste condizioni anche di alto pregio. In linea generale, si considerano antiche autentiche e di valore quelle bambole le cui parti sostituite non superano complessivamente il 40%, è quindi bene esaminare la bambola per determinarne il valore.

Condizioni

Non si può trascurare lo stato di conservazione della bambola nel determinarne il suo reale valore, certo l’ideale sarebbe avere una bambola antica in perfette condizioni ma nella realtà ciò si presenta come una condizione davvero rara. Nella valutazione, dunque, prevale la regola base che migliori sono le loro condizioni, maggiore sarà la sua valutazione.

Bambole antiche bisque o biscuit

La bambola bisque o in porcellana, è una bambola che divenne molto popolare tra il 1860 e il 1900, soprattutto in Francia e Germania, e che oggi può valere migliaia di euro.

Le prime bambole di porcellana antiche europee sono state realizzate prevalentemente in Germania tra il 1840 e il 1880.

Si tratta di una bambola fatta parzialmente o totalmente su bisquit ossia biscotto porcellana.

Di solito si producevano con una testa fatta di biscuit di porcellana e un corpo realizzato in un altro materiale, in quanto la porcellana si presenta come fragile e quindi non adatta a reggere il peso del corpo. Per quanto riguarda il corpo, infatti, si preferiva utilizzare stoffa o cuoio , oppure realizzare un corpo snodato in legno, cartapesta o una miscela di segatura, colla e altri materiali.

Le bambole all-biscuit, ossia interamente realizzate in porcellana sono rare.

I collezionisti di bambole di porcellana da collezione, pongono in essere una distinzione tra bambole di porcellana, realizzati in  porcellana smaltata, e bambole biscuit, fatte di porcellanato non smaltato. Quando si parla di bisque, si parla di porcellanato non smaltato con una finitura opaca per poter ricreare un effetto realistico simil-pelle.

Prodotte in varie dimensioni, le bambole bisque avevano di solito occhi di vetro e parrucche a base di mohair o capello umano.

La produzione tra il 1860 e il 1890 proponeva bambole biscuit che rappresentavano perlopiù donne adulte con vestiti di classi agiate dell’epoca ed erano destinati ai bambini ricchi dell’epoca. Alla fine del XIX secolo uno dei principali produttori fu il tedesco Armand Marseille, le aziende francesi interessate nella loro produzione erano invece Jumeau , Bru, Gaultier, Rohmer, Simone e Huret, anche se le loro teste erano spesso prodotte in Germania.

Le prime bambole infantili rappresentarono una grande rivoluzione ed alla fine del Diciannovesimo secolo le bambole francesi rappresentanti Bébés, dai creatori di bambole come Jumeau, Bru, Steiner e Gaultier, ebbero un vero e proprio boom di mercato.

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