katana giapponese originale

La katana, la spada giapponese per eccellenza, è uno degli oggetti da collezione più ambiti tra gli appassionati di spade e armi orientali.

Scopriamo gli elementi che rendono importante una collezione di katane giapponesi, quali sono i fattori da considerare quando si compra all’asta una katana giapponese, a quale tipo di katana aspirare e dove cogliere le migliori occasioni.

Katane Giapponesi originali prezzo: aste

Collezionare katane giapponesi significa investire un buon capitale. Le aste di katane giapponesi originali, infatti, possono sfiorare cifre considerevoli, soprattutto se la spada in questione rispetta dei parametri di valutazione alti. Di quanto stiamo parlando? Una katana originale ha un valore medio che si aggira tra i 4 mila e i 16 mila euro e la valutazione dipende da fattori, quali:

  • Stato di conservazione: una spada giapponese originale ben conservata avrà un valore più alto rispetto ad una che presenta dei difetti, o si presenta usurata. Si parte dai 5000 euro per una katana in buone condizioni.
  • Qualità e tempi di lavorazione: la qualità dei materiali utilizzati e la lavorazione artigianale da parte di rinomati fabbri giapponesi fa salire la valutazione. Anche i tempi di lavorazione sono importanti, in quanto una katana di alta qualità prevede dei tempi minimi di sei-otto mesi.
  • Bellezza: essendo fatte a mano, la bellezza di un pezzo può determinarne il valore più o meno alto.
  • Antichità: se parliamo di una katana giapponese originale antica, il prezzo sale. Le katane in Giappone vengono prodotte ancora oggi, ma possederne una antica fa la differenza!

Katane da collezione

Le migliori katane sono quelle del periodo antico, quelle con le migliori lame e che fanno riferimento a circa 700 anni fa.

Le Koto, realizzate fino al 1600, erano le spade antiche con le lame migliori in assoluto, comparvero poi le Shinto che erano di minore qualità, le ShinShinto, realizzate fino al 1912, con cui si tenta di produrre di nuovo lame di qualità, le Gendaito, dal 1912 realizzate per i collezionisti e per i templi, le Gunto, che fanno la propria comparsa durante la seconda guerra mondiale ed infine le Shinsakuto, prodotte ad oggi e che hanno un costo molto elevato.

Per un collezionista è bene saper distinguere tra i vari tipi di katana per poter essere certi di aver fatto un buon investimento. All’asta si possono trovare diversi tipi di katana giapponese.

Di certo, le katane decorative, prodotte in acciaio inox, sono di una qualità poco apprezzabile. Valgono poche centinaia di euro, così come le katane da pratica di basso di livello.

Le katane da pratica di alto livello, sono costruite con tecniche semi artigianali o con acciai ad alte prestazioni e arrivano a costare anche sui 2000 euro.

Le Nihonto moderne costruite secondo le antiche tradizioni, costano sui 20.000 euro e sono molto richieste dai collezionisti.

Infine, le katane Nihonto storiche che sono i pezzi originali che hanno visto la storia e il cui valore varia da poche migliaia a decine di migliaia, come abbiamo visto in precedenza, a seconda dello stato di conservazione, del nome del forgiatore e dalla qualità.

Riconoscere una Katana Giapponese originale

Nel collezionare katane giapponesi autentiche i bisogna fare attenzione alle tante imitazioni che sono presenti sul mercato.

Gli esperti di katane ed armi giapponesi, naturalmente, sanno riconoscere una truffa da un autentico pezzo di valore.

Una katana autentica giapponese proviene innanzitutto dal Giappone, sembrerà scontato, ma le truffe fanno passare per katane giapponesi molto spesso katane che provengono dalla Cina. Controllare che ci sia un documento in giapponese che ne possa comprovare l’autenticità è importante. I truffatori spesso utilizzano altre lingue orientali o cercano di mettere all’asta pezzi senza il relativo documento di autenticità. Il NBTHK si occupa di verificare e registrare l’autenticità delle spade giapponesi originali o che vengono prodotte con tecniche tradizionali. Il NBTHK identifica il periodo di fabbricazione, la scuola di appartenenza e, se possibile, il nome del maestro forgiatore.

Visivamente, la katana deve essere rifinita artigianalmente in modo magistrale con la tipica ondulatura, solo come gli artigiani giapponesi sanno fare. Deve rispettare determinate geometrie ed essere completamente smontabile. Se non siete degli esperti, questi sono degli indicatori di autenticità.

Katana: la spada dei samurai

La katana giapponese viene realizzata osservando alcuni parametri e geometrie che si tramandano di generazione in generazione.

In primo luogo, la katana giapponese ha una lunghezza che va dai 60 ai 70 centimetri ed è realizzata attraverso un procedimento che coinvolge diversi stadi, che vengono rigorosamente rispettati: dalla preparazione e la pulizia dei materiali alla fusione, dalla forgiatura alla tempra.

La katana viene realizzata con impugnatura in legno e una parte metallica tra il manico e la lama, che viene tenuta salda grazie al “mekugi”, ossia un piccolo piolo in legno. La conservazione è affidata ad un fodero, che è spesso realizzato in legno di magnolia laccato.

Parametri di realizzazione

La realizzazione delle katane è un’arte che percorre il tempo e richiede mani esperte e del tempo. Sebbene le katane hanno dei requisiti per la realizzazione, possiamo distinguere innumerevoli parametri che rendono ogni spada diversa dall’altra. Ogni scuola o maestro artigiano ha il proprio metodo di realizzazione.

I parametri che vengono presi in considerazione dagli esperti nelle aste sono ad esempio, le sfumature della trama dell’acciaio, l’ombreggiature della linea di tempra, la curvatura, la forma del codolo e molto altro ancora.

Come conservare una Katana Giapponese

Agenti esterni potrebbero compromettere il valore nel tempo della katana, per questo si consiglia di riporla in un apposito fodero o contenitore in modo da preservare la lama e la spada in generale.

Per quanto riguarda la lama, è bene prendersene cura, lucidandola con olii per la lucidatura del metallo o un buon olio trasparente. La ruggine è il più acerrimo dei nemici delle lame, soprattutto quelle realizzate con alte percentuali di carbonio, non toccare mai la lama con le mani, non solo per la pericolosità ma anche per preservarla dalla ruggine!

La cera microcristallina aiuta a proteggere il legno. In tutti i casi, se si possiede una katana di gran pregio sarebbe meglio affidarsi alle mani esperte per una buona manutenzione periodica.

Dove comprare o vendere Katane Giapponesi

Al giorno d’oggi ampliare la propria collezione o impreziosirla con pezzi rari e di pregio è più semplice che mai.

Che tu sia un appassionato di katane giapponesi artigianali o semplicemente di armi antiche, aggiungere il prossimo pezzo alla tua collezione è a portata di mouse grazie alle aste online. Migliaia di collezionisti alla ricerca ossessiva del pezzo mancante possono accedere a mercati fino a poco prima irraggiungibili ed arricchire facilmente la propria collezione con pezzi rari e di pregio. Internet e le aste online, hanno cambiato tutto, anche il modo in cui si fa collezionismo oggi: più facilmente, più velocemente e magari anche con qualche possibilità di risparmiare o monetizzare con facilità una collezione che si vuole alienare.

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