baionetta antica da collezione germania

Le baionette sono vere armi da taglio che vengono montate all’estremità della canna del fucile. La finalità di quest’arma, nel corso di un conflitto, e in particolare nelle guerre di trincea, è quella di permettere alla fanteria di combattere a distanza molto ravvicinata con il nemico, e di poter attaccare o difendersi anche in mancanza di munizioni.

L’utilizzo della baionetta si riferisce soprattutto alle guerre del periodo tra il 1600 e il 1900, i primi modelli raggiungevano una lunghezza di circa un metro e venivano utilizzati soprattutto per contrastare la cavalleria, mentre la versioni più corte, la  cui misura era di circa 50 centimetri, erano destinate principalmente ai combattimenti corpo a corpo.

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Fino alla prima guerra mondiale, dove gli scontri corpo a corpo erano piuttosto frequenti, la baionetta era un’arma di utilizzo comune, inizia poi a perdere di importanza verso la seconda guerra mondiale, considerando il diffondersi di armi più veloci e precise.

Il collezionismo di baionette antiche, che possono riferirsi in prevalenza le guerre napoleoniche, la prima guerra mondiale e in parte la seconda, riguarda soprattutto gli appassionati di storia, ma anche chi si interessa in genere a oggetti rari e di antiquariato.

Anche i collezionisti di baionette devono comunque prestare attenzione alle norme legislative in fatto di detenzione di armi, considerando infatti che si tratta di armi bianche a tutti gli effetti: si raccomanda, prima di acquistarle, di informarsi sempre con la massima accuratezza, in modo da evitare qualsiasi problema di carattere legale a causa di inadempienze o interpretazioni errate.

Baionette antiche a ghiera del Seicento

Le prime baionette, di origine francese, erano costituite da una lama molto acuminata, fissata alla canna del fucile per mezzo di una ghiera. La base della lama, se ripiegata ad angolo retto, permetteva di caricare facilmente l’arma dalla canna, senza necessità di smontare la baionetta.

Successivamente, questo tipo di baionetta viene sostituita dai modelli a sciabola: in pratica si tratta di un’arma a sé stante, che può essere disinserita e utilizzata in combattimento come una sciabola corta, oppure come attrezzo per i lavori manuali.

Tuttavia, alcuni modelli di fucile russo e italiano, continuano a montare baionette a ghiera o a spiedo anche in epoca più moderna: oggi questo tipo di baionetta rappresenta un pezzo da collezione molto ambito e ricercato.

Baionette in uso nelle guerre napoleoniche

Durante le guerre napoleoniche i reparti di fanteria utilizzavano fucili con sistema di avancarica a pietra focaia, dotati di relativa baionetta a sezione triangolare, della lunghezza di circa 40 centimetri.

In realtà, tecnicamente non si trattava di una lama particolarmente offensiva, a causa della scarsa qualità dell’acciaio, tuttavia le baionette erano comunque piuttosto temute anche per l’aspetto minaccioso.

Questo tipo di baionetta francese era privo di manico poiché si agganciava alla canna del fucile con un sistema ad incastro, non è uno dei modelli più rari e non raggiunge quotazioni molto alte, ma costituisce un pezzo immancabile nella collezione di un appassionato di armi antiche.

Baionette tedesche e baionette in uso durante la prima guerra mondiale

Nonostante il diffondersi di altre tecniche di combattimento e di strumenti diversi, nel corso della prima guerra mondiale tutti i reparti vengono dotati di baionetta, anche in merito all’effetto visivo e psicologico di quest’arma, oltre al vantaggio di poterla utilizzare facilmente come strumento di lavoro in molte occasioni.

Infatti, secondo le testimonianze dei combattenti, è vero che la baionetta usata negli scontri corpo a corpo poteva indubbiamente essere temibile, ma è altrettanto vero che risultava essere molto utile in diversi momenti della vita quotidiana: come spiedo, come apriscatole, per muovere le braci del fuoco e così via.

Soprattutto la Germania, nonostante questa nazione sia stata una grande innovatrice del contesto bellico introducendo tecnologie all’avanguardia come i gas tossici o i lanciafiamme, sviluppò all’epoca un’ampia gamma di baionette, studiando addirittura un adattatore particolare che consentiva di utilizzare persino quelle prodotte dai nemici.

Le baionette tedesche della Germania Imperiale restano quindi tra le più ricercate e apprezzate dai collezionisti: ne esiste anche una variante con lama seghettata che, per quanto molto temuta, era stata progettata soprattutto per i lavori manuali svolti dai genieri.

L’uso della baionetta durante la seconda guerra mondiale

È possibile trovare baionette risalenti all’epoca della seconda guerra mondiale, anche se durante questo conflitto erano più considerate accessori di sicurezza o utensili che non un’arma da usare in battaglia, considerando che gli scontri corpo a corpo erano piuttosto rari.

L’unica eccezione è quella dei giapponesi, che utilizzavano tecniche di combattimento differenti dagli occidentali. Le sciabole baionette utilizzate dai soldati giapponesi avevano una lunghezza di una quarantina di centimentri, i modelli di manifattuta migliore, ma anche più difficili da reperire, sono i più antichi.

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