
Le armature da samurai erano uniche nel loro genere ed erano di una bellezza e nello stesso tempo di un’efficacia ineguagliabile. Non a caso contano un sempre maggior numero di estimatori alla costante ricerca di pezzi che impreziosiscano le loro collezioni.
In origine le armature erano uguali per tutti i ranghi di samurai sia nei materiali che nella struttura. Solo successivamente, i ranghi più alti ebbero la possibilità di avere materiali e decorazioni migliori. Queste armature erano uno splendido insieme di eleganza, bellezza ed efficienza, le fettucce di seta e broccati servivano per unire tra loro le piastre d’acciaio e formare così un insieme compatto.
Nel sedicesimo secolo alle armature furono fatte modifiche radicali, questo fu determinato dall’arrivo in Giappone delle armi da fuoco. Le molte lamelle unite con fettucce di seta lasciarono il posto a piastre d’acciaio più grandi che andavano a proteggere le parti vitali del corpo.
Le armature più complesse erano costituite da protezioni per i piedi, le gambe, il ventre, il busto, le spalle, le braccia e la testa. Le armature antecedenti al sedicesimo secolo si chiamavano Yaroi, Katchu, Do – Maru, Haramachi, invece le armature costruite nel periodo successivo si chiamavano Gusoku.
Da cosa è composta l’armatura da samurai?
Gli elementi che compongono l’armatura orientale si chiamano:
- Kabuto – l’elmo
- Ho – ate – la maschera
- Kote – le maniche
- Sune – ate – gli schinieri
- Yoroi – il pettorale
- Koshi – ate – i pantaloni
La parte più interessante dell’armatura è l’elmo. Questo oltre ad avere la funzione di protezione, aveva anche il compito di spaventare il nemico. L’elmo poteva avere più forme, ad esempio a testa di drago, a forma di montagna oppure rappresentavano demoni con sembianze anche di bambino e di donna oppure demoni dal naso lungo. Questi elmi erano talmente belli e particolari che possono da soli valere oltre la metà di un’intera armatura.
Armature da samurai: di che materiale sono fatte?
La struttura delle armature da samurai originali non è cambiata molto nel corso dei secoli. La costruzione tradizionale prevedeva che centinaia di piccole piastre in ferro o in cuoio (Kozane) venissero legate con fettucce di seta o pelle. Questo tipo di costruzione nel corso degli anni fu semplificata con l’utilizzo di piastre più grandi rivettate tra loro o ancora legate in seta come nelle armature più antiche. Il ferro era spesso ricoperto di lacca per evitare che si arrugginisse e tale uso è rimasto praticamente invariato per oltre seicento anni.
Come si riconoscono le armature originali da samurai antiche?
Riconoscere un’armatura giapponese originale non è un impresa molto difficile. Le tecniche utilizzate dagli artigiani dell’antico Giappone sono talmente raffinate e difficili che oggi pochissime persone sono in grado di realizzarle, mentre i falsi sono generalmente di basso livello qualitativo e dunque facilmente riconoscibili. Un pericolo potrebbero essere le armature composite, ovvero quelle che si presentano come armature antiche ma sono di fatto assemblate con elementi antichi di diverse armature. In questo caso occorre l’occhio di un esperto che possa distinguere gli stili delle varie parti che compongono l’armatura.
Come stimare il valore di un’armatura samurai?
A prima occhiata potrebbe sembrare che le armature giapponesi siano tutte uguali e di conseguenza il loro valore sia sempre lo stesso. La realtà è molto diversa perché alcuni importanti fattori influenzano il valore di un’armatura da samurai:
- Elementi. Le armature composte da elementi provenienti da diverse parti, sono molto meno importanti di quelle originali che sono state realizzate tutte insieme allo stesso tempo e dagli stessi artigiani.
- Provenienza. Se l’armatura è appartenuta ad una famiglia particolarmente importante il valore potrebbe esserne positivamente influenzato.
- Decorazioni. Se antichi, gli ornamenti sull’elmo possono influenzare positivamente la valutazione dell’armatura. Alcune armature, inoltre, possono presentare delle applicazioni in metallo o shakudo dorati. Se sono di buona qualità, significa che l’armatura, molto probabilmente, apparteneva a un guerriero di alto rango.
- Firme e date. Se i kabuto (elmo samurai) sono datati e firmati possono dare valore aggiunto all’armatura.
- Stato di conservazione. Come tutti gli oggetti antichi, un’armatura tenuta in buono stato di conservazione avrà una quotazione maggiore.
Dove trovare armature da samurai
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